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La Riforma del Terzo settore? 9 su 10 la conosce poco

Aggiornamenti sulla Riforma del Terzo Settore:

Il 17 Luglio 2018 il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legislativo ad integrazione del precedente d.lgs 112/2017.
Pur non essendovi modificazioni sostanziali della legge, vediamo in sintesi le principali aree tematiche che presentano novità:

- Tempistiche per adeguarsi ai contenuti del d.lgs 112/2017;

- Regolamentazione sull'inserimento lavorativo di personale "molto svantaggiato";

- Impiego di volontari;

- Norme riguardanti il regime tributario e fiscale per l'impresa sociale;

- Remunerazioni integrative in favore dei soci lavoratori delle cooperative sociali.
 
Appuntamento a settembre con i nuovi MeetLab del percorso IsnetLab, nei quali approfondiremo questi temi e tanto altro!


Quasi 9 responsabili di imprese sociali su 10 dichiara di non aver approfondito la Riforma del Terzo settore e di non aver informazioni sufficienti 

Tre anni fa la Riforma del Terzo settore ai nastri di partenza era sotto i riflettori per la maggior parte degli imprenditori sociali. Ben il 78,4% del Panel dell’Osservatorio Isnet dichiarava di seguire il dibattito e le fasi legate al processo di riforma con livelli di attenzione crescenti in funzione delle dimensioni della organizzazione. Tra i temi con maggiore appeal per le imprese sociali, l’estensione delle categorie di lavoratori svantaggiati in conformità con la normativa europea e l’introduzione di agevolazioni fiscali e finanziarie (fondo rotativo, crowfounding, agevolazioni fiscali per investitori) (Fonte Osservatorio isnet IX edizione anno 2015).

Cosa è successo nel corso dell’iter legislativo? 
Le serie storiche dell’Osservatorio Isnet hanno evidenziato un progressivo scollamento da parte delle organizzazioni destinatarie dei provvedimenti normativi, tanto che oggi (interviste Osservatorio Isnet novembre 2017) , quasi 9 imprese si 10 dichiara di non essersi adeguatamente informata e aggiornata.
Tra le imprese sociali prevale un atteggiamento di delega e attendista: si rimanda alle indicazioni delle organizzazioni di categoria, o di altre centrali informative. Chi ha approcciato i testi dei nuovo Codice del Terzo Settore (d.lgs 117/2017) e dalla riforma dell’impresa sociale (d.lgs 112/2017)  giudica la materia complessa e di difficile declinazione gli effetti per la propria organizzazione
 
Quindi, qual è la domanda? 
La domanda prevalente è “quindi io cosa devo fare?” , “cosa cambia, quali sono le opportunità e quali invece le criticità?” Ad esempio, un eccessiva commistione tra profit e non profit è uno degli aspetti che destano maggiore preoccupazione, o ancora l’Art. 55. «Coinvolgimento degli enti del Terzo settore», e il contratto collettivo nazionale e la responsabilità dell’amministratore.
Tra attendismi, deleghe, preoccupazioni e difficoltà interpretative, tutte le imprese si chiedono CONCRETAMENTE FIN DA SUBITO cosa devono fare ed entro quando. 



 

Approfondimenti


NORMATIVI

Legge delega
Decreti Attuativi 12, 3



ALCUNI COMMENTI ALL’INDOMANI DELLA PUBBLICAZIONE

Osservatorio Isnet



 
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