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Osservatorio

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L’impresa sociale alle prese con cambiamento e innovazione

Cambiamento  e innovazione sono le parole d’ordine per l’impresa tout court e anche per le imprese sociali.

Un modello che ha mostrato nei fatti la propria capacità di adattamento alle mutate condizioni dei mercati e dell’ambiente legislativo, con performance economica positiva malgrado la crisi del 2008.

Oggi la capacità di adattamento fa i conti con la necessità imposta dall’ambiente di riferimento di trasformazione  e rivisitazione del modello. Come risponde l’impresa sociale?

L’Osservatorio Isnet sull'Impresa Sociale, nella sezione in partnership con Banca Etica Finanza e Innovazione, scatta un istantanea su innovazione e motivazioni al mancato raggiungimento  degli obiettivi , indicatori sintetici che evidenziano trend di sicuro interesse.


 

Avreste potuto fare più innovazione nel 2017?

 
 
Rispetto alla precedente edizione, la percentuale di cooperative sociali che ritiene di avere fatto tutto quanto necessario per innovare diminuisce del 24% (era il 30% lo scorso anno). Un gap significativo a dimostrazione di una crescente consapevolezza sulla necessità di avviare trasformazioni e percorsi virtuosi. Le cause del mancato raggiungimento degli obiettivi di innovazione sono molteplici. Il 33,5% ne indica una sola, ma il 47% ne indica da 2 a 4 ed il 19,5% ne indica più di 4.
 






 

Avreste potuto fare più innovazione se solo ci fosse stata …

 

Rispetto ai risultati della precedente edizione, diminuiscono i limiti legati agli aspetti finanziari, organizzativi e di opportunità, mentre aumentano quelli di risposta dell’ambiente di riferimento.
Aumenta anche il limite legato alla capacità creativa, ma l’aspetto forse più interessante è che aumenta la consapevolezza delle resistenze interne al cambiamento.

                                                                         










 

Come vi state preparando ai cambiamenti del vostro 
ambiente di riferimento?


 
Le cooperative sociali dispongono e utilizzano molti canali per prevedere e gestire i cambiamenti. Questo dato è coerente con quanto già osservato a proposito dei limiti all’innovazione (solo il 29,3% dichiara come limite l’incapacità di cogliere le opportunità).
Tuttavia, resta da capire quanto l’utilizzo dei canali sappia tradursi in conoscenza efficace.

 

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